Il video completo dell'incontro
L’Arcivescovo, in Duomo, ha incontrato i preadolescenti appartenenti ai gruppi dei “Cavalieri del Graal”. Tra domande e risposte, il dialogo ha toccato i temi della fede, della felicità, dell’amicizia
Cari amici,
Sabato 29 maggio l’Arcivescovo di Milano, mons. Delpini, incontrerà tutti i gruppi dei “Cavalieri del Graal” della diocesi e della Lombardia.
L’idea è partita all’inizio dell’anno quando abbiamo chiesto il Duomo per fare la giornata di inizio e -quasi senza crederci- abbiamo anche detto al segretario del vescovo, che, se avesse avuto piacere di salutarci, saremmo stati contenti di accogliere mons. Delpini tra noi. Sorprendentemente questi mi ha scritto dicendomi di essere entusiasta di partecipare. Poi per il Covid l’evento è saltato e quindi noi avevamo chiuso il discorso.
Inaspettatamente però il vescovo ha preso iniziativa e quando l’ho incontrato in due occasioni (visita pastorale a Monza, Messa di Natale della Pastorale scolastica) mi ha chiesto di incontrarci, e ha addirittura scelto lui la data senza farmi passare dal segretario. Quando poi siamo andati in Duomo per fare un sopralluogo tecnico ha voluto che passassimo in Arcivescovado per incontrarci.
Stiamo quindi rispondendo a una preferenza del responsabile della Chiesa Milanese, così da comprendere che “il carisma rende viva la Chiesa ed è in funzione della totalità della vita ecclesiale” (don Giussani in "Generare tracce”).
Questo gesto è importante anche perché, dopo un anno e mezzo, ci possiamo vedere in presenza tutti insieme.
È sorprendente vedere come durante la fase acuta della pandemia i nostri gruppi hanno continuato con fantasia e creatività a proporre una esperienza di vita che ha sostenuto ognuno dei ragazzi in una grande prova. Incontrarci tutti insieme dunque è l’occasione per noi e per loro di comprendere l’ampiezza della compagnia che stanno vivendo e la sua profonda grandezza.
Per questo vi chiediamo di individuare, insieme ai ragazzi, le scoperte, le iniziative, i punti di crescita e quelli problematici partendo dalla domanda: “Si può, oggi, essere veramente felici?”, così da raccontare al vescovo il nostro cammino e nello stesso tempo porgli domande ancora aperte.
I vostri racconti vanno spediti al più presto a segreteria.cavalieri@gmail.com
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